venerdì 16 marzo 2012
Difese al massimo per il cambio di stagione
Uno dei primi eventi che ho organizzato a Mantova aveva un titolo che all'inizio mi era parso un po' strano "Analisi sensoriale guidata e comparata dei mieli"...doveva essere una sorta di degustazione di mieli.
Da subito Chiara Gardinazzi, presidente dell'Associazione Produttori Apistici Mantova mi era parsa una persona molto appassionata, che rispettava e amava le api come se fossero compagne di avventure spettacolari. Ma dopo il suo corso ho capito che il lavoro delle api oltre ad avere un'indiscutibile fascino è davvero molto importante e utile.
Il miele, il prodotto delle api più conosciuto, è un alimento complesso e biologicamente attivo, considerato come una vera e propria medicina che contribuisce ad ottimizzare le funzioni vitali aumentando la longevità dell'essere umano, in poche parole un vero e proprio elisir di giovinezza!
Tra le tante proprietà che gli vengono davvero riconosciute c'è quello di innalzare le difese immunitarie.
Speriamo sia vero. La primavera è una stagione meravigliosa, si allungano le giornate, c'è un teporino davvero piacevole, il sole non è mai fastidioso, non si suda e se c'è limpido ci si abbronza senza fatica. Ma il raffreddore è sempre dietro l'angolo! La mattina c'è fresco, si esce senza calze e tac...tosse. Dal sole in un attimo si passa al temporale e tac..raucedine.
Proviamo con il miele, è buono e si può utilizzare in mille modi.
Sul sito Goop ho trovato una ricettina che sembra interessante
Tartufini di miele e polline
Ingredienti:
1 tazza di cacao di buona qualità
1 tazza di datteri tritati finemente
5 cucchiai di miele
1/4 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di granuli di polline (fatti ammorbidire in 1 cucchiaino di acqua per 10 min)
un po' di cacao e/o polvere di cocco e/o semi di sesamo e/o zucchero di canna integrale
(è bello se sembrano diversi)
Si amalgama tutto, si creano delle palline, si passano in una delle polveri e il gioco è fatto.
Un dessert bello, buono e che fa bene, il massimo (meglio non esagerare visto che i datteri sono ipercalorici).
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